CSR - THE LND EFFECT
Riparte la rubrica The LND Effect: l’intervista a Luca De Simoni
Si rinnova e riparte la media-partnership tra la Lega Nazionale Dilettanti e Community Soccer Report con ha l’obiettivo di porre in evidenza le tante iniziative, i valori, i progetti ed i modelli presenti all’interno di un mondo – appunto quello dei dilettanti – che fa della responsabilità sociale una leva importante, fondamentale ed essenziale. Il nuovo ciclo della rubrica The LND Effect ha inizio con l’intervista a Luca De Simoni, Head of CSR & Sustainabilty della Lega Nazionale Dilettanti.
Nell’ultima edizione del Social Football Summit avete presentato il CSR REPORT 2023/2024, il primo documento dedicato. Che tappa e momento è nella storia della Lega Nazionale Dilettanti?
Si tratta di un punto di partenza che segna una svolta nel mondo LND, una tappa fondamentale ma anche naturale per un mondo, come quello del calcio dilettantistico, che vive di attività sociali legate allo sport ed al calcio, nel caso di specie. Il significato che diamo a questo documento è sicuramente valoriale ma allo stesso tempo vuole mostrare le potenzialità di questo sport come veicolo di una comunicazione responsabile e di azioni concrete volte a migliorare la nostra comunità calcistica fuori e dentro al campo. Jean Paul Sartre affermava che “il calcio è una metafora della vita” per le emozioni che riesce a dare nel corso dei 90 minuti ed i valori che riesce a trasmettere il rettangolo da gioco, rispetto per gli avversari, il supporto e l’aiuto ai compagni di squadra, il rialzarsi dalle sconfitte ecc., in Lega Dilettanti vogliamo intendere il calcio proprio in questo modo.
UN NETWORK SOCIALE, UNA RETE DI VALORI
Tanti progetti, diverse iniziative, numerosi obiettivi raggiunti. L’area responsabilità sociale della LND ha costruito una serie di relazioni e network di associazioni, onlus ed organizzazioni benefiche con le quali avete sviluppato diversi progetti e campagne di sensibilizzazione. Che valore dai a questa rete?
La rete che si costruisce con altre realtà rappresenta uno dei fulcri della nostra area e della nostra strategia di azione, quando si condivide una visione ed una mission con un partner bisogna collaborare per arricchirsi vicendevolmente ed avere un maggiore spread. Inoltre, in una realtà come la nostra il gioco di squadra mi sembra d’obbligo, una delle skill più importanti che si apprendono naturalmente nel calcio, il così detto Teamwork, collaborando con i propri compagni di squadra (o di progetto nel nostro caso).
VISIONE E MISSIONE
In termini di responsabilità sociale, qual è la visione e la missione della LND?
Credo che la nostra Lega assolva alla propria mission e alle proprie responsabilità sociali già organizzando le oltre 500 mila partite all’anno giocate nei 20 comitati regionali, nei Dipartimenti e Divisioni, ma abbiamo voluto fare di più. Vogliamo diventare un punto di riferimento per le altre leghe e federazioni sportive per la creazione di valore ed impatto sociale, spingendoci aldilà del campo da gioco portando in campo esperienze che possano aiutare i nostri ragazzi ad eccellere anche nella vita oltre che nel calcio. Dobbiamo sempre ricordarci che la percentuale di ragazzi che diventa professionista è estremamente bassa e dunque bisogna pur lasciare qualcosa, oltre all’aspetto agonistico, ai ragazzi che terminano il percorso del calcio giocato.
NUOVA STAGIONE, NUOVI PROGETTI
Per concludere, la nuova stagione è già iniziata: quali sono i prossimi step della Lega Nazionale Dilettanti?
Un passo ed un progetto, a mio avviso, estremamente innovativo ed impattante nel mondo del calcio è l’introduzione del metodo Outsport nei raduni delle rappresentative nazionali della LND. Outsport è un progetto in collaborazione con il Consiglio D’Europa e si esplicita in un esercizio che utilizza lo sport come strumento per generare un’esperienza di apprendimento e rappresentare l’impatto dei pregiudizi razzisti, sessisti, omofobici e abilisti, sul campo e fuori dal campo ed è la prima volta che viene implementato da una Lega/Federazione sportiva Europea. Un altro progetto innovativo è la serie “Sopra la Barriera” che vuole raccontare il mondo della LND e del calcio italiano tra pregiudizi ed eccellenze, attraverso la voce dei protagonisti. Lanceremo il secondo episodio “Sopra la barriera – Il calcio oltre le sbarre” il 6 febbraio in diretta su SkySport24.