Tattiche contro le discriminazioni - A Genova il panel Esport e CSR

Tattiche contro le discriminazioni - A Genova il panel Esport e CSR

Domenica 25 maggio, nell’ambito della “Festa dello Sport” a Genova, si è tenuta una tavola rotonda dal titolo “Tattiche contro l’omotransfobia, la violenza, la discriminazione di genere e il cyberbullismo”. L’iniziativa è stata promossa dalla Commissione Calcio Virtuale e dall’Area di Responsabilità Sociale della FIGC Lega Nazionale Dilettanti, nell’ambito di una campagna nazionale che ha scelto lo sport come veicolo privilegiato per sensibilizzare e informare sulle tematiche sociali più urgenti.

Moderato da Lorena Rusu, voce del calcio virtuale LND, l’incontro ha offerto un prezioso momento di riflessione. Rusu ha condiviso la propria esperienza personale come donna, gamer e professionista, evidenziando le sfide e le opportunità di uno sport sempre più inclusivo e rispettoso.

Presente anche Simona Ferro, Assessore allo Sport della Regione Liguria, che ha salutato l’iniziativa con entusiasmo, sottolineando l’importanza dell’educazione attraverso il gioco e del ruolo dello sport nella creazione di contesti inclusivi e privi di discriminazioni.

I lavori sono stati aperti da Luca De Simoni, Coordinatore dell’Area di Responsabilità Sociale della LND, che ha ribadito l’impegno della Lega per un calcio accessibile a tutti. A seguire, sono intervenuti Chiara Panero del Centro “Per Non Subire Violenza” – UDI APS Genova, e Andrea Giuliano di Outsport Network, organizzazione europea impegnata nella lotta alla discriminazione nello sport con particolare attenzione all’identità di genere e all’orientamento sessuale.

Infine, Roberta Zurli, ex calciatrice e oggi gamer dell’Arezzo Calcio nel Campionato eFemminile, ha raccontato la propria esperienza personale legata ai temi della tavola rotonda, sottolineando l’importanza di un impegno concreto e quotidiano per abbattere pregiudizi e barriere.

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per ribadire come lo sport possa e debba essere uno strumento di inclusione e rispetto, capace di unire e di trasmettere valori positivi anche fuori dal campo.