Le notizie sulle Rappresentative Nazionali LND
Rappresentative LND: online il report 2023-2024, salgono ancora i trasferimenti tra i professionisti

Sono molti i fattori che possono incidere sulla carriera di un calciatore o di una calciatrice, con il talento e la determinazione sicuramente in cima alla lista. Entrambi potrebbero, però, non bastare in mancanza dell’occasione giusta per dimostrarli: è qui che entrano in gioco le Rappresentative Nazionali LND che, attraverso un lungo processo di selezione e il confronto con le scuole calcistiche italiane ed internazionali, agiscono come un enzima nel processo di avviamento al professionismo di centinaia di ragazzi e di ragazze provenienti da tutta Italia. Tanti i nomi poi consacratisi nel calcio di vertice, con gli esempi più recenti rappresentati da Matteo Prati e Mattia Felici, entrambi al Cagliari, Rachid Kouda, in prestito allo Spezia dal Parma, o Nadine Nischler, tra le protagoniste in A femminile con il Como.
A dimostrare l’efficacia dell’imponente lavoro di scouting della Lega Nazionale Dilettanti – movimento che conta 1.093.583 tesserati e 11.083 società tra dilettanti e puro settore giovanile (dati al 30 giugno 2023 secondo il censimento dell’ultimo Report Calcio FIGC) – è la percentuale dei trasferimenti nei campionati di vertice dei convocati nella scorsa stagione, trend in crescita per il quinto anno di fila: durante l’ultima sessione di mercato estiva circa il 37% del totale dei calciatori selezionati è passato tra i professionisti, il dato più alto di sempre nella storia della LND. Alcuni di loro si stanno già togliendo soddisfazioni importanti, come ad esempio Alessandro Nisci, due presenze in Youth League con la Juventus, o il portiere granata Francesco Corriere, al debutto in Serie B il 29 ottobre scorso in occasione di Salernitana-Cesena.
Link al report: https://online.fliphtml5.com/dxpd/ukmw/?1740563077179#p=1
«Valorizzare il lavoro dei vivai dilettantistici è una nostra priorità – sottolinea il Presidente LND Giancarlo Abete – Dal 1° luglio 2023 ci siamo dovuti confrontare con una riforma che ha tolto sicurezze alle società per quanto riguarda l’investimento di risorse nei settori giovanili, con il rischio di perdere di vista la centralità della fase formativa dei ragazzi. I più grandi campioni del calcio e chi gioca solo per passione hanno, infatti, una cosa in comune: tutti nascono dilettanti. Ecco perché tutelare un ambiente che svolge una funzione di scuola primaria diventa una necessità a beneficio di tutto il sistema».
I NUMERI DELLO SCOUTING - Nella stagione sportiva 2023/24 gli scout LND hanno visionato 1461 gare in tutta Italia per un totale di 1100 segnalazioni. Di questi profili individuati, 682 sono stati coinvolti almeno in uno stage territoriale, mentre solo 265 hanno partecipato alla fase conclusiva di selezione tra raduni nazionali e tornei. Alla fine dell’ultima sessione di calciomercato estiva, i ragazzi e le ragazze che hanno firmato un contratto da professionista sono stati 99 (uno su tre in riferimento alla fase finale di selezione), esattamente come la stagione precedente. Una differenza migliorativa rispetto a dodici mesi c’è, ma bisogna mettere a confronto i numeri: con 311 gare visionate e 140 segnalazioni in meno, ecco come il totale dei trasferimenti in area professionistica raggiunto nell’ultima stagione assume un valore diverso che evidenzia una maturazione qualitativa del lavoro scouting. Riportando il confronto alle ultime due stagioni sportive, c’è un altro dato piuttosto rilevante che riguarda la percentuale dei trasferimenti nei primi due livelli professionistici. Nel giro di una stagione il gradimento dei club di Serie A e Serie B per i ragazzi e le ragazze convocati in rappresentativa è salito dal 58% della s.s. 2022/2023 al 65% della s.s. 2023/2024 rispetto al totale.