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Gravina e Abete in Basilicata: "Dal calcio di base idee ed entusiasmo per la riforma del calcio italiano"
Si è concluso in Basilicata il tour di incontri del presidente della FIGC Gabriele Gravina con i rappresentanti del calcio di base. Una serie di visite in tutti i Comitati Regionali della Lega Nazionale Dilettanti e nei coordinamenti del Settore Giovanile e Scolastico che ha avuto come obiettivo testimoniare la vicinanza della Federazione verso l’attività del territorio e approfondire le criticità più urgenti da affrontare per dare nuovo slancio al cosiddetto ‘calcio di periferia’.
Il fitto programma della giornata, che ha visto anche la partecipazione del presidente Giancarlo Abete e di diversi dirigenti nazionali della LND, è iniziato con la riunione nella sede del Comitato di via Mallet, per poi proseguire con la visita allo stadio Viviani di Potenza, dove Gravina ha avuto modo di apprezzare il nuovo progetto della compagine potentina, e si è concluso con la riunione delle società presso il Park Hotel.
L’incontro al mattino con i rappresentanti del Comitato Regionale Basilicata si è aperto con un ricordo commosso del compianto numero uno del calcio lucano Pietro Rinaldi ed è proseguito affrontando tutti i temi più sensibili al calcio di base, dalla crisi energetica e all’aumento dei costi, dai rapporti operativi tra centro e periferia fino all’abolizione del vincolo sportivo e alla riforma complessiva del calcio italiano.
“Ringrazio il Presidente Emilio Fittipaldi per la calorosa accoglienza in Basilicata – ha esordito così il presidente della FIGC Gabriele Gravina nel suo intervento ai consiglieri e ai delegati del Comitato –. Il mondo dilettantistico rappresenta una base straordinaria per lo sviluppo dell’intero calcio italiano: la vitalità del movimento si concretizza in idee e passione che abbiamo l’obbligo di trasformare in progettualità. È questa la motivazione più grande che ho raccolto nel mio viaggio per la Penisola ed è l’impegno che ho preso sentendo viva la responsabilità, che condivido insieme ad Abete e all’intero Consiglio Federale, per realizzare una vera riforma di sistema del calcio italiano”.
“Ci sono incoraggianti segnali positivi di ripartenza – ha continuato Gravina – a cominciare dall’aumento dei tesserati del Settore Giovanile, ma la nostra azione si deve intensificare sulle problematiche ancora irrisolte. Unica soluzione per rilanciare l’attività del calcio di base è rafforzare la politica di servizio al territorio. Per farlo, metteremo nuove risorse a disposizione del territorio, ci confronteremo con il presidente Abete e le altre componenti e avvieremo delle iniziative concrete, come abbiamo fatto durante il periodo più duro della pandemia”.
“È una giornata di festa per il calcio lucano – ha affermato il presidente della LND Giancarlo Abete – ma anche in questa occasione abbiamo l’obbligo di ribadire le nostre priorità. Siamo impegnati nel procrastinare l’entrata in vigore dei decreti correttivi alla riforma dello sport per le parti inerenti l’abolizione del vincolo sportivo e il riconoscimento della nuova figura del lavoratore sportivo, perché vogliamo mettere le società nelle migliori condizioni per prepararsi a queste due vere e proprie rivoluzioni per il mondo dilettantistico”.