Ad Arco di Trento la festa è viola

Il “Beppe Viola” 2016 del Calcio Femminile Primavera, finisce con le calciatrici della Fiorentina Women’s in festa. All’iniziale vantaggio giallorosso, firmato Palombi, rimedia Morreale con una punizione magistrale, Celi bella Franco in autorete e Cirri chiude i conti. Brescia sul podio grazie alla vittoria per 5-1 sul Napoli.

La 15^ edizione del “Beppe Viola”, dedicata al calcio femminile Primavera, finisce con le calciatrici della Fiorentina in festa e quelle giallorosse rattristate da un sogno svanito nelle battute finali. Le semifinali di domenica 13, avevano infatti consegnato Res Roma e Fiorentina agli ultimi 90 minuti del torneo e le aspettative di assistere ad una bella sfida non sono state affatto deluse. La Res aveva staccato il pass superando per 2-1 il Brescia con una doppietta di Flaminia Simonetti mentre le viola si erano imposte sul Napoli, sempre per 2-1. Nella giornata conclusiva, nell’impianto dove qualche ora prima la formazione maschile dell’Atalanta si è aggiudicata la 45^ edizione del torneo (3-1 al Chievo Verona), all’iniziale vantaggio giallorosso ha risposto la formazione viola su calcio di punizione e da quel momento, è cominciata un’altra partita. La Res si piega poco dopo con Celi che beffa il proprio portiere in autorete mentre Cirri chiude i conti allo scadere. Tutto in una manciata di minuti quindi, proprio quando la Res Roma, sembrava poter difendere con i denti il vantaggio. La finalissima si era infatti sbloccata solo nel secondo tempo, con un rigore concesso al 15’ per atterramento di Simonetti. La numero 8 capitolina aggancia un pallone vagante e si lancia all’uno contro uno verso il portiere Fedele in uscita. Il pallonetto non trova fortuna mentre la calciatrice viene atterrata dalla numero uno gigliata. La direttrice di gara Perenzoni, tra mille proteste, concede il penalty che Claudia Palombi trasforma. Per le viola una mazzata visto che ad un primo tempo lievemente “bloccato”, a causa del grande equilibrio, avevano fatto seguire un inizio di secondo tempo sprint. L’agognato pareggio giunge comunque alla mezz’ora, ancora su un calcio piazzato: sulla palla Marta Morreale che, senza esitare, scaraventa il calcio di punizione in porta all’incrocio dei pali. Gol spettacolo e palla al centro. Le toscane a questo punto ci credono e vengono nuovamente premiate da un clamoroso autogol. Il difensore Cela, come detto, compie un retropassaggio al proprio portiere Franco che, forse un po’ troppo avanzato, si lascia sfilare la sfera accanto in fondo alla rete. Un vero e proprio shock per la squadra di Fabio Melillo che a quel punto, si riversa alla disperata ricerca del pari. Il 2-2 potrebbe anche giungere al 40’ quando Simonetti, da due passi, tira a botta sicura ma la traversa dice no. La Fiorentina che da parte sua aveva sprecato moltissimo con Costanza Razzolini trova invece la rete che chiude i giochi al 45’, da corner, dove Cirri anticipa tutti e insacca. Rammarico ma anche voglia di rivincita per Fabio Melillo: “Dispiace – dichiara - ci tenevamo davvero tanto. In 15 minuti è cambiato tutto, proprio mentre assaporavamo l’idea di farcela. Per noi – continua – perdere giocatrici come Liberati e Picchi per infortunio è stato un colpo, pagato con l’abbassamento dei ritmi. Aspettiamo la rivincita per queste splendide ragazze che non smetto di ringraziare sperando di tornare nel final four di questo Torneo che fa bene al calcio femminile ed a tutti noi”. Ovviamente grande entusiasmo in casa viola dove mister Sara Colzi spende parole di elogio per le sue ragazze: “E’ la loro vittoria, meritata, il premio per la loro grande professionalità nonostante la giovane età. Sono felicissima perché hanno raccolto i frutti di un grande impegno, oltre ad onorare la società che rappresentiamo. Nel primo tempo – aggiunge – la lunga fase di studio ha annullato i rispettivi valori e non siamo riuscite ad esprimere il nostro gioco. Nel secondo tempo sì grazie ad una bellissima reazione, soprattutto nei confronti di un calcio di rigore dubbio, che avrebbe potuto vanificare il nostro lavoro”.

Res Roma – Fiorentina 1-3

Res Roma: Franco, Sclavo, Natali (18’ st Manca), Liberati (1’ st Corrado), Cela, Picchi (8’ st Chadid), Pagano, Simonetti, Lapenna, Palombi, Baldo. A disp: De Angelis, Rufaida, Graziosi, Chiappa. All: Fabio Melillo

Fiorentina Women’s: Fedele, Grundmann, Ugolini, Domi, Morreale, Tortelli, Purse ( 32’ st Meucci), Lulli, Razzolini, Cirri, Vigilucci. A disp: Nardi, Caldelli, Gwiazdowsha, Brundo, Corazzi, Orsi. All: Sara Colzi

Arbitro: Denise Perenzoni di Rovereto.
Assistenti: Michela Borz (Rovereto), Iulia Nedoruban (Trento)

Note: Cielo coperto, Temperatura 15°, terreno in perfette condizioni. Recupero: 1’ pt – 5’ st
Ammonizioni: 33’ pt Purse (F), 18’ st Lapenna (R)
Reti: 15’ st Palombi (R) su calcio di rigore, 30’ st Morreale (F), 34’ st autorete di Cela (R), 45’ Cirri (F).

La gara

Il termine probabilmente più calzante in grado di descrivere il primo tempo è sicuramente; velocità. Principalmente sono state le ottime giocate della viola Tortelli, grande impatto sul match e conferma delle sue qualità, e quelle della “cecchina” giallorossa Simonetti ad animare una prima frazione molto equilibrata. Sono spesso loro infatti, ad innescare le varie Purse, Razzolini per le viola e Palombi, Picchi, nelle romane. Forse la paura di scoprirsi e di subire uno svantaggio, ha penalizzato in qualche circostanza la giocata più ‘coraggiosa’. Nonostante questo è stata la Res Roma ad impensierire maggiormente, nelle battute iniziali, la numero uno gigliata Noemi Fedele bravissima al 10’ sull’uno-due in rapidità di Natali e Palombi. La risposta più decisa delle viola è dell’inglese Bethany Purse al 20’ con un tentativo ad incrociare che si spegne di poco al lato del palo opposto di Giulia Franco. Sei minuti più tardi è Miriam Picchi a far gridare al gol i tifosi capitolini presenti grazie ad un gran tiro dalla distanza, che va però ad incocciare la traversa. Ancora Purse dalla parte opposta ma è Manuela Penna a salvare con un grande recupero. L’intervento di Liberati è però forse ancor più decisivo nell’evitare il vantaggio della Fiorentina su tiro di Vigilucci.

La ripresa è invece ad appannaggio delle toscane, specialmente nei primi 10 minuti. Franco deve infatti compiere almeno due autentici miracoli per difendere i pali giallorossi dapprima su Vigilucci ed, in due occasioni, su Costanza Razzolini anche con l’aiuto del palo. La Res Roma trova il jolly al 15’ quando Simonetti, agganciato un buon pallone, si lancia all’uno contro uno con Fedele. La calciatrice giallorossa lascia partire un pallonetto che non trova fortuna ma cade sul successivo atterramento operato dalla numero gigliata. Denise Perenzoni concede un contestatissimo penalty, trasformato da Claudia Palombi e la Res passa in vantaggio. La reazione della squadra di Sara Colzi è veemente ma Costanza Razzolini non riesce a sfruttare le occasioni create. La Res “spezza” l’assedio con una grande ripartenza di Manca al 26’ che arriva al tiro dopo aver seminato almeno tre avversarie ma Fedele blocca. Buona la manovra capitolina a centrocampo e contropiedi autorevoli ma alla mezz’ora la Fiorentina agguanta l’agognato pareggio e su un altro calcio piazzato. E’ di Marta Morreale il capolavoro che regala l’1-1. Calcio di punizione dalla trequarti e palla sotto al sette. La Viola a questo punto spinge ancora di più sull’acceleratore e viene premiata da un clamoroso autogol della Res quattro minuti più tardi. Il difensore Cela, a testa bassa, indirizza un pallone in retropassaggio al proprio portiere Franco che, forse un po’ troppo avanzato, si lascia sfilare la sfera accanto in fondo alla rete. Uno shock che, per qualche minuto, rischia di far capitolare ancora le ragazze di mister Melillo soprattutto quando Razzolini “brucia” sul tempo Cela ma anche il 3-1 davanti alla porta. La Res ci prova e attacca con tutte le effettive sfiorando un clamoroso pareggio. La palla giusta è sui piedi di Simonetti al 40’ ma la traversa dice di no. La formazione romana è ora più “sfilacciata” e la Fiorentina conquista angoli. Da uno di questi, al 45’, la rete che chiude ogni speranza nonostante i 5 minuti di recupero. E’ Cirri a sfruttare il corner teso anticipando tutti, per il definitivo 3-1 che precede la festa delle gigliate.