Anche per la stagione 2015/2016 l'intento dell'iniziativa è quella di incoronare i migliori calciatori ed il miglior tecnico del massimo campionato dilettantistico italiano con un occhio di riguardo per le nuove leve. L'evento per la consegna dei riconoscimenti si è svolto oggi al Bagno Florindo sul lungomare di Viareggio. La formula del premio D Club è quella consolidata: i lettori dei due quotidiani sportivi hanno indicato ad una giuria di qualità le proprie preferenze su giocatori ed allenatori (oltre a segnalare il miglior giovane individuato tra le classi 1996, 1997 e 1998). Le preferenze, spedite e raccolte dal Dipartimento Interregionale, sono andate così a formare le nominations per ciascuna categoria: portiere, difensore, centrocampista, attaccante, miglior giovane e allenatore. A quel punto la parola è passata agli esperti per applicare il loro giudizio "di qualità". La giuria è stata composta dai due maggiori esperti di calcio dilettantistico dei rispettivi giornali coinvolti nell'iniziativa: Biagio Angrisani per il Corriere dello Sport-Stadio e Guido Ferraro per Tuttosport. A completare la squadra il coordinatore del Dipartimento Interregionale, Luigi Barbiero, Maria Teresa Montaguti e Augusto Gentilini rispettivamente consigliere del dipartimento ma anche responsabile degli osservatori e l'allenatore della Rappresentativa Serie D, la selezione che partecipa ogni anno alla Viareggio Cup. A presentare l'atto conclusivo, che culminerà con la consegna dei premi, Luca Rutili, conduttore di Radio Onda Libera. Al gala del D Club hanno partecipato anche il vicepresidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti Alberto Mambelli, il presidente del Centro Giovani Calciatori Alessandro Palagi ed il presidente del Viareggio 2014 Cristiano Baroni. Tra gli ospiti Paolo Tabloni, autore di 999, il libro che racconta le storie di tanti calciatori che hanno sognato o sfiorato il palcoscenico della Serie A, e Vincenzo Pincolini che ha curato una nota dell'opera del portiere-scrittore.
"Il D Club è un momento della stagione tanto atteso quanto qualificato - ha commentato il coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero - la Serie D oggi è la frontiera del professionismo ma da anni è un vero e proprio laboratorio per lo sviluppo del calcio italiano. E' un movimento sano ed autentico oltre che un campionato di livello assoluto. I giocatori ed i tecnici che ogni anno sono stati insigniti del D Club sono sempre stati la perfetta incarnazione dello spirito che anima la più importante competizione della LND".
"Un campionato importante perché grande è l'impegno delle società - ha proseguito Alberto Mambelli, vicario della LND - dobbiamo riconoscere molto alla Serie D poiché essa rappresenta il fiore all'occhiello del nostro mondo. Da dirigente ma soprattutto da grande appassionato di calcio sono davvero lieto di essere presente alla consegna di questo premio, frutto della partecipazione di autorevoli media, addetti ai lavori e del pubblico che segue con grande interesse e competenza il massimo campionato della Lega Nazionale Dilettanti".
Anche per questa edizione del D Club i lettori dei due quotidiani sportivi non si sono risparmiati nell'esprimere le proprie preferenze, tradotte in decine di migliaia di coupon spediti al Diparimento Interregionale. Confermata la competenza del pubblico della Serie D che attraverso i tagliandi ha indicato sia nomi altisonanti che quelli di atleti meno conosciuti. Tra i più votati troviamo Calore (San Nicolò Teramo) e Pini (Viterbese), estremo difensore della squadra campione d'Italia e della Rappresentativa Serie D all'ultima Viareggio Cup. Tanti voti anche per Sbardella (Trastevere) e Ghidini (Rieti) tra i difensori. A centrocampo spiccano i nomi di Sabatino (Sambenedettese), Boldrini (Viterbese) e Crucitti (Vibonese). Per gli attaccanti l'attenzione si è concentrata su Massaro (Sporting Bellinzago), autore di 25 reti, ma anche su giocatori meno prolifici come Galizia (Pomigliano - 15 reti), Esposito (Matelica - 14 reti) e Torbidone (Amiternina - 12 reti).
Anche quest'anno il D Club avrà una sezione speciale dedicata a personaggi che hanno contribuito , in maniera diversa, a portare lustro al campionato di Serie D. La scelta del Dipartimento Interregionale per questa stagione è caduta su Nevio Scala, allenatore del grande Parma ed oggi presidente del sodalizio nato dopo il fallimento del club emiliano, Giorgio Perinetti, attuale direttore sportivo del Venezia. Per la quarta edizione del D Club è stato istituito anche un premio alla carriera. La scelta è caduta su Gigi Boccolini, ex calciatore di Pescara, Napoli (ha vinto una Coppa Italia) e Lazio, che ha vinto da allenatore per sette volte la Serie D con sette formazioni diverse: 1983 (Galatina), 1994 (Benevento), 1997 (Tricase), 1998 (Nardò), 2001 (Martina), 2002 (Brindisi) e 2005 (Real Marcianise.