Una fisioterapista donna per l'Ostiamare

Ha portato non solo entusiasmo e simpatia ma soprattutto capacitˆÊ professionali importanti

Dalla partenopea Ercolano, sua città natale, dopo aver completato gli studi accademici alla Federico I I di Napoli, è arrivata a Ostia e a Via Amenduni ha portato non solo entusiasmo e simpatia tipiche della sua terra, ma soprattutto capacità professionali importanti, nonostante fosse alla primissima esperienza, e - perchè no - un volto femminile che, tra tanti uomini, in uno sport prettamente maschile, non guasta mai. Parliamo della nostra giovane e valente fisioterapista Agnese Oliviero che ha abbracciato il progetto Ostiamare proposto dalla dirigenza biancoviola ed è ora alla sua seconda stagione in biancoviola, nello staff sanitario-fisioterapico, diretto dal Prof. Adel Salama, con la collaborazione preziosa di Luciano Massaia, massoterapista della Prima Squadra lidense.
Agnese è stata, senza dubbio, una delle più belle novità di queste ultime stagioni, parlando di staff, sempre pronta a rimettere in piedi i ragazzi infortunati, dai più grandi ai più piccoli, a effettuare massaggi e a dare consigli, e a entrare in campo (nelle gare del Settore Giovanile, ndr) per soccorrere gli atleti dell'Ostia, con il carisma e la simpatia della gente partenopea.

Buongiorno Agnese e benvenuta. Due anni fa è arrivata la "chiamata" dell' Ostiamare e tu hai accettato, emozionata ma pronta a dare il tuo contributo, iniziando la prima grande esperienza professionale, in uno sport, il calcio, che non concede ancora (anche se il trend è in aumento) grande spazio alle donne. L'appetito vien mangiando - si suol dire - e ora siamo alla seconda stagione all' Anco Marzio. Impressioni?
" Buongiorno a voi e grazie di questa intervista. Il mio ingresso nel mondo del calcio e quindi all'Ostiamare è stato del tutto inaspettato e improvviso. Avevo finito gli studi a Napoli ed ero "alle prime armi", quando mi è stato data questa opportunità lavorativa che ho colto al volo, anche se con molto timore. Ora il bilancio è assolutamente positivo, sono felice di come sta andando!".

Hai conosciuto un nuovo mondo e, in particolare, parlando dello staff con il quale vivi la settimana biancoviola, nell'Infermeria lidense, hai incontrato e conosciuto professionisti del settore come Adel Salama:
" Con i colleghi ho avuto fin da subito un grande impatto e il rapporto professionale si è sempre più consolidato. Sono stata accolta come una figlia, ho imparato tanto guardando il loro modo di lavorare e prendere decisioni , in modo particolare dal mio responsabile "capo" Adel, il quale mi ha dato piena fiducia da subito e mi ha aiutato in questo cammino di crescita professionale" .

Ma veniamo ai ragazzi. In Infermeria c'è un andirivieni incredibile di calciatori, dai più più piccoli ai più grandi, che si presentano per risolvere i loro "acciacchi" rimediati in gara o in allenamento. Come risposta trovano grande professionalità, ma anche un sorriso e una parola di conforto che non guasta mai.
" Il rapporto con i ragazzi è bellissimo, si ride si scherza e ci si confida ma sempre con i dovuti modi... nonostante sia una delle poche o addirittura l'unica donna tra tutto lo staff dell'Ostiamare mi trovo benissimo con tutti loro e non ho mai avuto problemi con nessuno".

Se ci sarà spazio,come vedi, Agnese, il futuro della donna, in questa veste, in un contesto dove ha sempre dominato l'uomo? E parlando del tuo futuro,può essere il calcio?
" La figura femminile in questo contesto è ancora poco presente... però piano piano si sta facendo strada anche per quanto riguarda il mondo dei arbitri. Per il futuro non ho progetti...attualmente sono riuscita nel mio piccolo a crearmi una figura professionale che mi sta regalando molte soddisfazioni e questo mi rende felice... sto vivendo due anni meravigliosi all'Ostiamare e non penso ad altro, per il momento. A Ostia c'è grande voglia di far bene, con passione e impegno".

(Riccardo Troiani - Ufficio Stampa Ostiamare Lidocalcio)