Poule Scudetto: Pordenone e Lupa Roma in finale

Il Pordenone batte la Lucchese, la Lupa Roma il Pro Piacenza. Tutte e due le semifinali decise ai rigori. La sfida che vale lo scudetto si giocherˆÊ sabato 31 maggio ad Arezzo (diretta Raisport 1, ore

La finale per scudetto di Serie D 2013/2014 vedrà di fronte il Pordenone e Lupa Roma. Il Pordenone accede alla finale regolando ai rigori la Lucchese sul campo dello stadio "Città di Arezzo". I veneti realizzano quattro rigori su quattro, rispetto ai toscani andati in rete solo una volta. Stesso epilogo nell'altra semifinale, giocata al "Bernicchi" di Città di Castello, e terminata con i tiri dal dischetto. Lotteria dei rigori vinta dalla formazione laziale che ha recuperato in extremis il match, pareggiando nell'ultimo minuto del recupero. Finalissima per il tricolore in programma sabato 31 maggio allo stadio Città di Arezzo. Calcio d'inizio alle ore 18, diretta su Raisport 1.

 

 

PORDENONE-LUCCHESE 4-1 dtr (0-0)
Pordenone: Capra, Migliorini, Pramparo, Nichele, Niccolini, Ruopolo, Dionisi, Mateos, Maccan (st 13′ Oliveira), Zanardo (st 1′ Florean), Buratto (st 36′ Novati). A disp.: Careri, Fornasier, Frison, Chimento, Casella, Nastri. All. Parlato.
Lucchese: Casapieri, Zinetti, Angeli, Calistri, Espeche, Aliboni, Calcagni, Nolè, Raicevic (st 38′ De Luca), Tarantino (st 20′ Caboni), Gialdini (st 33′ Pecchioli). A disp.: Fiaschi, Biagini, Petrini, Terlino, Azzolin, Ghelardoni. All. Pagliuca.
Arbitro: Capone (Palermo)
Assistenti: Ragnacci (Gubbio) e Magri (Imperia).
Note: ammoniti Angeli, Calcagni, Nichele. Angoli 3-5. 300 spettatori circa. Campo in ottime condizioni. Recupero 1'pt e 4'st. Sequenza rigori: Niccolini (P) gol, De Luca (L) parato, Mateos (P) gol, Aliboni (L) fuori, Oliveira (P) gol, Nolè (L) gol, Ruopolo (P) gol. 

LA GARA - Dopo 4 minuti la Lucchese si rende pericolosa con una conclusione ravvicinata di Nolè, su imbeccata di Tarantino: gran respinta di Capra. Al 16′ ancora i toscani in evidenza con una punizione di Tarantino per il colpo di testa di Calistri: palla alta. Al 20′ la Lucchese ci prova ancora su calcio piazzato: sassata di Aliboni ma Capra devia con i pugni in corner. Sostanziale equilibrio, anche se è la Lucchese a farsi pericolosa in un paio di occasioni. La ripresa si apre con una opportunità per per il Pordenone. Cross di Buratto, Maccan da centro area al tiro: un difensore toscano in scivolata "mura" la conclusione. Al 9′ affondo di Nichele, che calcia con il sinistro di potenza, ma trova solo l'esterno della rete. Al 16′ i neroverdi colpiscono il palo: punizione dalla destra di Oliveira, colpo di testa di Ruopolo che incoccia in pieno il montante. Al 30' altra punizione di Oliveira deviata dalla barriera in angolo. Si arriva allo scadere della seconda frazione e l'arbitro dispone 4 minuti di recupero. Al 49′ ultimo contropiede neroverde. Florean conclude senza la giusta forza e Casapieri si salva. La sfida viene decisa dal dischetto: il Pordenone indovina tutti i tiri, la Lucchese ne fallisce tre su quattro (in gol va solo Nolè).

 

PRO PIACENZA-LUPA ROMA 4-5 dtr (1-1)
Pro Piacenza: Donnarumma, Castellana, Carminati (dal 10'st Pessagno), Rieti, Cortesi (dal 1'st Silva), Colicchio, Matteassi, Jakimovsky, Piccolo (dal 27'st Delfanti), Bignotti, Marmiroli. A disp. Tenderini, Santi, Feher Mihai, Cazzamalli, Melegari, Pasaro, Delfanti; All. Franzini
Lupa Roma: Di Loreti, Paxqualoni, Celli, Capodaglio, Bova (dal 21'st Scibilia), Sentinelli, Morini (dal 27'st Chiesa), Raffaello, Tajarol, Perrulli (dal 32'st Faccini), Cerrai. A disp. Di Filippo, Forti, Campobasso, Crescenzo, Luciani, Faccini, Masciantonio; All. Cucciari
Reti: 18'st Silva (P), 50'st Capodaglio (L)
Arbitro: Amabile (Vicenza)
Assistenti: Spensieri (Genova) e Badoer (Castelfranco Veneto)
Note: espulsi Cerrai (L) e Rieti (P), ammonito Tajarol (L). Angoli 5-8. Spettatori 200 circa. Recupero 0'pt e 4'st + 2. Sequenza rigori: Pasqualoni (L) gol, Silva (P) gol, Capodaglio (L) gol, Colicchio (P) gol, Tajarol (L) parato, Matteassi (P) gol, Sentinelli (L) gol, Jakimovski (P) parato, Chiesa (L) gol, Castellana (P) parato.

LA GARA - Avvio intraprendete per la Lupa Roma. Al 4' la prima occasione: gran botta di Morini che termina a lato di un soffio. Al 7' grande giocata di Perrulli, ma anche il suo tiro si spegne sul fondo. Al 15' arriva la risposta del Pro Piacenza: angolo di Bignotti per il tap-in di Rieti che sibila pericolosamente alla sinistra di Di Loreti. Al 18' un'azione insistita della Lupa Roma termina con la conclusione potente di Tajarol che colpendo l'esterno della rete fornisce per un istante l'illusione del gol. La gara è vivace ma anche ricca di interventi fallosi, commessi soprattutto nella fase d'impostazione delle rispettive manovre. Al 33' la formazione laziale sfiora il vantaggio: servizio di Perrulli per Tajarol che batte a colpo sicuro, ma Donnarumma si oppone con grande tempismo nonostante la ridotta distanza. Al 39' il portiere piacentino neutralizza anche la fiondata di Morini, lanciata dal limite dell'area. L'arbitro fischia la fine dei primi 45 minuti di gara, senza concedere alcun recupero. Nella ripresa la squadra di Cucciari riparte a spron battuto. Morini s'invola palla al piede verso la porta difesa da Donnarumma ma alla fine conclude alto. Al 13' la Lupa Roma reclama un calcio di rigore per un contatto in area tra Tajarol e Colicchio, con il numero 9 laziale che termina a terra. La sfida si accende, merito anche di un Pro Piacenza più propositivo, tanto da sfiorare la rete con Piccolo al 17' con una sassata deviata in corner da Di Loreti. E' questione di un minuto perché sul conseguente calcio d'angolo Silva trova l'incornata vincente, portando in vantaggio la formazione rossonera. La Lupa Roma reagisce subito con un gioco di prestigio di Perrulli, ma Donnarumma si oppone efficacemente. Finale bollente, con le due squadre che terminano in dieci: Cerrai per la Lupa Roma viene espulso per proteste, Rieti per il Pro Piacenza prede tempo e si prende il secondo cartellino giallo. Nei quattro minuti di recupero si gioca poco tra falli ed infortuni. L'arbitro concede un extratime di due minuti. In questo arco di tempo Capodaglio trova il guizzo per pareggiare l'incontro e mantenere vive le speranze di conquistare l'accesso in finale. Speranze che diventano certezza con la Lupa Roma che vince la lotteria dei rigori mettendo a segno 4 reti contro le 3 del Pro Piacenza. Decisive le due parate del numero uno laziale Di Loreti.


POULE SCUDETTO SERIE D - FINAL FOUR 2013/2014

SEMIFINALI
giovedì 29 maggio
Pordenone-Lucchese 4-1 dtr (0-0)
Pro Piacenza-Lupa Roma 4-5 dtr (1-1)

FINALE
sabato 31 maggio 2014 - diretta Raisport 1
ore 18:00 Stadio Comunale "Città di Arezzo" - viale Gramsci, Arezzo - arbitro Vincenzo Valiante di Nocera Inferiore

 

IL PERCORSO DELLE FINALISTE

Triangolare 1
Pro Piacenza-Giana Erminio 3-2
Giana Erminio-Pordenone 1-2
Pordenone-Pro Piacenza 3-3
Classifica: Pordenone e Pro Piacenza 4 punti*, Giana Erminio 0
* - Pordenone prima classificata per miglior punteggio in Coppa Disciplina, Pro Piacenza come migliore seconda dei tre raggruppamenti.

Triangolare 2
Pistoiese-Lucchese 0-0
Ancona-Pistoiese 2-1
Lucchese-Ancona 2-1
Classifica: Lucchese 4 punti, Ancona 3, Pistoiese 1

Triangolare 3
Savoia-Matera Calcio 0-0
Lupa Roma-Savoia 2-1
Matera-Lupa Roma 1-1
Classifica: Lupa Roma 4 punti, Matera 2, Savoia 1


ALBO D'ORO
2012/2013 Ischia; 2011/2012 Unione Venezia; 2010/2011 Cuneo; 2009/10 Montichiari; 2008/09 Pro Vasto; 2007/08 San Felice Normanna; 2006/07 Tempio; 2005/06 Paganese; 2004/05 Bassano Virtus; 2003/04 Massese; 2002/03 Cavese; 2001/02 Olbia; 2000/01 Palmese; 1999/00 Sangiovannese; 1998/99 Lanciano; 1997/98 Giugliano; 1996/97 Biellese; 1995/96 Castel S.Pietro; 1994/95 Taranto; 1993/94 Pro Vercelli; 1992/93 Crevalcore; 1957/58 Cosenza, Ozo Mantova, Spezia ex-aequo; 1956/57 Sapom Ravenna; 1955/56 Siena; 1954/55 BPD Colleferro; 1953/54 Bari; 1952/53 Catanzaro