Corona e Bosco i migliori per il popolo di Facebook

Il bomber del Messina e il giovane difensore del Ctl Campania i migliori del girone d'andata votati sulla pagina Facebook LND

Un successo senza precedenti il sondaggio lanciato sulla pagina ufficiale Facebook LND riguardo al miglior calciatore del girone d'andata del Campionato Serie D. La Lega Nazionale Dilettanti ha voglia di dialogare e far partecipare il popolo della Serie D che incredibilmente ha risposto con un entusiasmo contagioso. 60.000 utenti hanno visto il post, più di 6.000 sono stati i voti che hanno segnalato oltre 100 giocatori, il tutto in sole 96 ore, una lieta sorpresa che ci fa capire quanto la Serie D susciti interesse nei tanti sostenitori sparsi in tutta l'Italia. Non sono stati voti solo di "pancia" ma anche di testa, i sostenitori delle squadre di Serie D hanno dimostrato di essere intenditori segnalando sia i calciatori noti e i bomber di razza ma anche i giocatori di ruoli meno appariscenti e ragazzi giovani guardando anche in prospettiva, pur partendo dal rendimento di questo girone d'andata. E' stato un primo esperimento di dialogo che è pienamente riuscito, un primo passo a cui ne seguiranno altri perché la LND vuole far partecipare i tifosi con quella spontaneità e purezza che contraddistinguono un calcio che di dilettantistico ha solo il nome.

Giorgio Corona, per i sostenitori del Messina semplicemente Re Giorgio, è uno di quei giocatori amati visceralmente dai tifosi e il sondaggio sulla pagina ufficiale Facebook LND ne ha decretato la grandezza. Quasi un migliaio di utenti ha espresso la preferenza per un bomber che ha segnato più di 200 gol in tutte le categorie, spesso e volentieri reti di pregevole fattura. E questo girone d'andata ne ha decretato la "grandezza", con la maglia del Messina nelle 17 gare d'andata del girone I Re Giorgio ha segnato nove gol, quasi tutti timbri pesanti che hanno spinto la squadra peloritana in cima alla classifica. Superfluo illustrare tutta la sua carriera costellata da tanti gol, squadre blasonate, vittorie prestigiose fino alla ribalta della Serie A calcata con la maglia del Catania, praticamente a casa nell'isola dov'è nato. Vogliamo invece sottolineare che oltre alle indubbie capacità tecniche gli utenti di Facebook hanno esaltato la generosità del calciatore, la sua voglia di continuare a stupire a 38 anni dando filo da torcere alle difese avversarie e lottando su ogni pallone con giocatori che potrebbero essere suoi figli. Ma la carta d'identità nel caso di Corona perde di significato, un esempio di abnegazione e umiltà per tutti i giovani sia in campo che nella vita. Quando sei una persona vera i tifosi lo sentono a pelle e il socialnetwork ha esaltato questo rapporto simbiotico: "Ringrazio tutti quelli che mi hanno votato" - sorride Corona. "I tifosi continuano a stupirmi, il loro sostegno mi da una carica incredibile, la gente di Messina poi è speciale per calore e attaccamento alla squadra". Eppure dal voto si è capito che l'apprezzamento è stato trasversale, sembra che Corona abbia lasciato un bel ricordo in ogni squadra in cui ha giocato: "La vita come il calcio li prendo sempre di petto, dovunque sono stato ho creato sempre un bel rapporto con la tifoseria, forse perché sono una persona schietta e sincera, do tutto quello che ho in campo con l'entusiasmo di un ragazzino". Un giocatore simbolo di un certo modo d'intendere il calcio, valori antichi esaltati da un mezzo moderno come Facebook, a volte gli opposti si attraggono:" Ammetto che non uso le nuove tecnologie, è più mia moglie a dirmi quello che succede sul web cosiddetto 2.0. Sono un ragazzo semplice, ho fatto tutta la gavetta partendo dalle serie inferiori, nei primi tempi giocavo e lavoravo senza lamentarmi perché so di essere fortunato rispetto a tutta la gente che fa enormi sacrifici quotidiani". Il bello delle scelte degli utenti di Facebook è la trasversalità, un grande bomber come Giorgio è stato votato poco più di Andrea Bosco, un giovane che si sta affacciando sul palcoscenico nazionale: "Son contento che i tifosi abbiano un occhio di riguardo per i giovani, bisogna aiutarli perché sono il futuro del calcio - ci dice convinto Corona. "A me piace consigliare un compagno più giovane sia in campo che nelle scelte fuori dal terreno di gioco. Una squadra può essere come una famiglia, si può essere professionali pur essendo amici, più il gruppo è compatto e in sintonia e più è probabile che si raggiungano obiettivi importanti".

Dalla scuola calcio al palcoscenico della serie D con il Ctl Campania (Girone H) fino alla ribalta della pagina ufficiale Facebook della Lega Nazionale Dilettanti dove migliaia di tifosi hanno votato e diverse centinaia di sostenitori (al momento della chiusura del sondaggio) hanno decretato Andrea Bosco il miglior giocatore under del girone d'andata della Serie D. In poco più di un anno la vita del 17enne giocatore campano ha subito una svolta imprevedibile, in 96ore le migliaia di tifosi della Serie D hanno inondato di preferenze, "mi piace" e commenti la pagina Facebook LND partecipando con entusiasmo per eleggere il miglior calciatore del girone d'andata del Campionato. Tra i "mostri" sacri Giorgio Corona del Messina e Manolo Mosciaro del Cosenza è spuntato il nome di questo ragazzo classe '95, un giocatore che certo non ha dietro di sé una città eppure ha riscosso successo tra i votanti, segno che il gradimento è stato trasversale e nazionale. Andrea proprio non se l'aspettava: "Mi ha chiamato un mio amico e mi ha detto che il mio nome stava scalando la classifica di gradimento in maniera impressionante. Son caduto dalle nuvole, proprio io in vetta tra tanti fuoriclasse, ancora non ci credo". Qualcuno può pensare che essendo giovanissimo tu abbia una bella rete di amici su Facebook, forse questo ha fatto la differenza. "Neanche questa può essere una spiegazione" - continua Bosco . "Ho un profilo Facebook che aggiorno pochissimo per il poco tempo libero che ho a disposizione, la mattina sono impegnato a scuola all'Istituto Psico Pedagogico di Pozzuoli, terminate le lezioni corro al campo per allenarmi, mi dedico al mio profilo sul socialnetwork solo qualche minuto la sera prima addormentarmi". L'unica spiegazione quindi, la più lusinghiera in fondo, è che i tifosi della Serie D abbiano lasciato da parte il campanile per sottolineare il rendimento in campo di un difensore che guarda caso fa parte del pacchetto arretrato di una squadra che vanta una delle migliori difese del girone H:"Se sto facendo bene lo devo a tutta la squadra e alla società, ho trovato dei compagni di squadra eccezionali. Mi hanno fatto sentire subito a casa: mister Campana, la società in primis il Presidente De Micco e tutti quanti. Mi hanno insegnato tantissime cose e continuo a imparare tanto giorno dopo giorno". Sembra che gli utenti di internet abbiano voluto premiare un giocatore espressione pura del mondo dilettantistico, col Materdei, fucina di talenti, due anni fa, coi Miniallievi Andrea Bosco ha vinto il campionato regionale perdendo successivamente la finale nazionale; l'anno scorso il ko ai rigori nella finale regionale. Ed ora il salto nel campionato nazionale" Una realtà totalmente diversa" - ci spiega Andrea. "Prima ero abituato a giocare con ragazzi della mia età, ora mi ritrovo coi 20enni e coi 30enni, gente di esperienza, con altre motivazioni, altri obiettivi, altri interessi. Penso che questo è il calcio che più conta e che più mi piace, il miglior calcio che ho trovato finora dove spero di rimanerci a lungo". Abbiamo scoperto un ragazzo umile con pochi fronzoli malgrado gli addetti ai lavori ci dicono che Bosco, imponente fisicamente, potente e tenace, incarna il difensivo moderno universale: "I complimenti fanno piacere ma non mi monto la testa, se pensassi di essere già arrivato sarei un pazzo. Ho sempre giocato difensore centrale, ma all'occorrenza anche terzino sinistro. In realtà sono nato come ala, poi mi sono abbassato terzino per poi passare a difensore centrale. Alla Chiellini come dicono i miei compagni di squadra. Il lavoro di mister Campana, poi, ha esaltato le mie doti". Bosco non si ferma certo qui, è tempo di allenamenti e deve correre per non arrivare tardi al campo. Le ultime parole ci fanno capire ancora meglio il carattere di questo ragazzo: "Voglio ringraziare tutte quelle persone che mi hanno votato sulla pagina Facebook della LND, per un giovane che si affaccia sul palcoscenico dei grandi è una grande iniezione di fiducia e entusiasmo, continuerò a dare il massimo per meritarmi ogni giorno questi complimenti. Ma un ringraziamento particolare lo devo soprattutto a mister Troiano (dirigente del Materdei) che mi ha dato la giusta carica e la mentalità per arrivare dove sono".