Finale Playoff: vince la Nuova Cosenza

Ad Arezzo i calabresi in rimonta conquistano la finale contro il SandonˆÊjesolo. Vittoria per 3-2 grazie alle perle di Arcidiacono, Mosciaro e Varriale.
La Nuova Cosenza si aggiudica la finale dei playoff di Serie D contro il Sandonàjesolo, battuto con una clamorosa rimonta, dal 2-0 in favore dei veneti al 3-2 siglato allo scadere con una punizione da cineteca di Varriale. Il successo per i rossoblu non garantisce l'accesso diretto in Seconda Divisione della Lega Pro, ma consente alla vincente di scrivere il proprio nome in cima alla lista dei club aventi diritto in caso di ripescaggio nella categoria superiore. Per la prima volta nella storia dei playoff di Serie D, previsto anche un premio in denaro (che verrà erogato però solo in caso di mancato ripescaggio in Lega Pro): 30 mila euro alla vincente e 15 mila a chi ha perduto la finale. Allo stadio di Arezzo è andato così in scena l'ultimo atto di un'altra stagione esaltante per il massimo campionato della Lega Nazionale Dilettanti. Oltre 600 i tifosi cosentini giunti in Toscana per seguire le sorti della formazione rossoblu insieme ad un centinaio di supporter veneti, sistemati poi in settori opposti all'interno dell'impianto aretino. La gara, ripresa dalle telecamere della Rai (differita domani alle ore 16.50 si Raisport 2), ha avuto degli aggiornamenti in diretta con delle finestre aperte su Arezzo dai campi delle finali playoff di Lega Pro. Un segnale ulteriore dell'interesse e del peso che ha ormai raggiunto la Serie D, confermando la bontà di scelta della Rai nel seguire, ormai da oltre un decennio, la categoria regina dei dilettanti. La sfida tra Nuova Cosenza e Sandonàjesolo è stata raccontata in tempo reale tramite iLND, l'app ufficiale per iPhone della Lega Nazionale Dilettanti attraverso la funzione di live match, ed amplificata su twitter. "Siamo stati spettatori di un bella partita di calcio - Luigi Barbiero, coordinatore del Dipartimento Interregionale - le due formazioni non si sono risparmiate, offrendo una prova degna del calore dei sostenitori giunti ad Arezzo. L'ottima riuscita di questo evento finale, che chiude di fatto una stagione di grande rinnovamento per la Serie D, è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione dell'Atletico Arezzo che ha messo a disposizione del Dipartimento della LND i suoi uomini e l'impianto". Presente in tribuna anche Massimo Ciaccolini, segretario generale della Lega Nazionale Dilettanti e Tarcisio Serena, commissario AIA per la Can D, che al termine dell'incontro ha consegnato un riconoscimento alla terna arbitrale ed al quarto uomo, che nel finale di stagione è stato sperimentato in Serie D ma che nella prossima dovrebbe trovare collocazione ufficiale almeno negli incontri delle fasi finali gestiti direttamente dalla Lega Nazionale Dilettanti.

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NUOVA COSENZA-SANDONAJESOLO 3-2
Nuova Cosenza: Franza, Rapisarda, Varriale, Salvino, Scigliano (dal 32'st Bruno), Parisi, Arcidiacono, Provenzano (dal 28'st Caputo), Longobardi, Romano, Mosciaro; a disp. Perri, Potestio, Castellano, Biondo, Alassani; All. Napoli;
Sandonàjesolo: Tomei, Poscoliero (dal 36'st Travaglini), Barbieri, Miniati, Zanette, Zanella, Lavagnoli, Casella, Nichele, Llullaku, Gattoni; a disp. Memo, Buratto, Busatto, Babuin, Canton, Fantin; All. Tedino;
Arbitro: Di Martino di Teramo
Reti: 3'pt Llullaku (S), 23'pt Miniati (S), 45'pt Arcidiacono (C), 16'st Mosciaro (C), 49'st Varriale (C)
Note: ammoniti Varriale (C), Casella (S), Zanella (S); 3'+1 di recupero nel primo tempo, 5' nel secondo tempo; spettatori 1000 circa.

LA GARA - Avvio bruciante del Sandonàjesolo che dopo appena tre minuti trova la rete del vantaggio con Llullaku. Il bomber kosovaro conclude a rete di piatto al termine di una bella serie di scambi tra Casella e Nichele, operati sul vertice destro dell'area di rigore del Cosenza. Al 13' i veneti sfiorano il raddoppio con un diagonale insidioso di Gattoni, che termina di poco a lato. La seconda marcatura dei biancazzuri arriva al 23' con Miniati, autore di un pregevole colpo sottomisura ma soprattutto terminale di una nuova azione corale orchestrata dagli uomini di Tedino. Il doppio vantaggio però scuote i calabresi, che si rendono pericolosi con Longobardi e Mosciaro in due azioni consecutive. La pressione del Cosenza trova anche un Tomei in stato di grazia assoluta, che al 36' riesce ad opporsi due volte nella stessa azione alle conclusioni ravvicinate di Romano e di Arcidiacono, dopo che la difesa aveva intercettato un tiro-cross di Varriale, senza però liberare subito l'area di rigore. Allo scadere del primo tempo il Cosenza riesce ad accorciare le distanze con una gran botta di destro dal limite dell'area di Arcidiacono, con la palla diretta all'incrocio dei pali della porta difesa da Tomei. La ripresa si apre con i rossoblu nuovamente in pressing alla ricerca del pareggio. Al 9' Arcidiacono manda in visibilio la tribuna cosentina, con una conclusione a girare che va a lambire il palo alla sinistra del portiere veneto. I biancazzurri soffrono la carica del Cosenza e sembrano aver smarrito la concentrazione della prima fase del match. Al 16' infatti gli avversari trovano l'agognato pareggio. Mosciaro realizza una perfetta punizione dai 25 metri, con il pallone che s'infila alle spalle di Tomei. Il Sandonjesolo tenta di scuotersi e si affida all'estro di Llullaku. Al 20' il suo passaggio filtrante non trova Lavagnoli pronto al tap-in a due passi da Franza. Al 39' il Cosenza torna pericoloso con Romano, ma la sua conclusione tesa e potente, trova ancora una volta Tomei pronto all'intervento decisivo. La parità rende gli ultimi minuti della sfida particolarmente elettrizzanti. Al 49' Varriale indovina il calcio di punizione che consegna al Nuova Cosenza la finale dei playoff. Esplode la gioia dei tifosi rossoblu. Per i veneti solo lacrime e tanto rammarico: è la seconda finale persa, dopo quella della Coppa Italia contro il Sant'Antonio Abate, nella stessa stagione e nello stesso stadio.