Il campionato Dei giovani

Si conferma bassa l'etˆÊ media dei calciatori utilizzati al termine del girone d'andata dalle 167 squadre della Serie D

La Serie D è un universo vissuto e pensato anche e soprattutto per i giovani, è quanto emerge dai dati riguardanti l'età dei giocatori impiegati dalle 167 squadre al termine del girone d'andata. La media si attesta sui 24,17 anni, un dato inequivocabile che non può essere legato solo all'obbligatorietà dello schieramento dei quattro juniores ma è frutto delle scelte lungimiranti della Lega Nazionale Dilettanti che ha trainato le società che spesso e volentieri utilizzano una quota di under che va oltre il numero minimo regolamentare. Entrando nello specifico la palma verde spetta al Fiorenzuola che risulta l'unico sodalizio a poter vantare un'età media dei calciatori scesi in campo che non supera i 21 anni (20,81 per l'esattezza). Un risultato non casuale ma una logica conseguenza di una filosofia che ha portato la società di Fiorenzuola D'Arda (Pc) a camminare con le proprie gambe contenendo i costi e valorizzando il patrimonio calcistico locale. Nella prima squadra tranne un calciatore classe '85, due '87 e un '88 giocano tutti ragazzi nati dal '91 in poi. La società di Luigi Pinalli, da quattro anni in pianta stabile in D, sta lottando per non retrocedere nel girone B ma ha già vinto per quanto riguarda la mentalità. Può vantare un settore giovanile ben strutturato e animato da ben 307 ragazzi tutti appartenenti al territorio. Una società che funge anche da catalizzatore sociale infatti vestono la maglia del Fiorenzuola anche molti giovani extracomunitari, africani oppure dell'est Europa che spesso vivono lontano dai genitori e trovano nel club un punto di riferimento importante. Una semina quella della squadra rossonera che ha già regalato i suoi frutti, da qui sono passati giocatori importanti come Toni, Oddo, Milanetto, Foglio e tanti altri. Andando a guardare i numeri complessivi è il girone B (Lombardia, Trentino Alto Adige e un fazzoletto di Emilia), quello più "verde" con una media d'età di 22,58 anni, oltre al già citato Fiorenzuola, sono ben sette i club che vantano un organico con una media sotto le 22 primavere, con Pizzighettone (21,20) e Olginatese (21,33) che sono rispettivamente 3° e 4° forza del girone. Dopo il B abbiamo il girone E (23,22) che coinvolge le squadre del centro, in testa lo Zagarolo con 22,52 di media, bel segno che le prime tre in classifica siano le più giovani, si tratta di Pontedera (23,82), Arezzo (24,30) e Sporting Terni (23,94). Segue il girone C (squadre del nord-est) con 23,95, è il Gradisca la squadra sulla cresta dell'onda verde con la media di 21,16 d'età. Il girone A che coinvolge le squadre del nord ovest si attesta sulla media di 24,26 anni, in vetta il Cantù San Paolo (provincia di Como) con 21,30. Poco sopra l'A c'è il raggruppamento D con 24,46, bene la Sestese con 21,29 ma è altrettanto un ottimo segnale che la coppia di testa Este e Virtus Castelfranco vanti un'invidiabile media rispettivamente di 23,03 e 23,08. Il girone del centro est ovvero l'F si attesta su un soddisfacente 24,59, brilla Il Real Rimini (22,54), confortante il buon cammino in campionato della Vis Pesaro il cui organico ha una media di 23,33 anni. A poca distanza troviamo il girone G con un 24,65 che assume ancora più valore guardando il buon comportamento in termini di risultati delle squadre che vantano l'organico più giovane, in primis il Monterotondo (22,80). Ed ecco il girone del sud (I) con 24,89 anni di media in cui brilla la Nissa (Caltanissetta) dei giovani virgulti (22,28). Chiude la classifica "verde" il raggruppamento H con un rotondo 25, applausi al Grottaglie che non va oltre la media del 21,90, conforta che la seconda forza del girone Martina Franca si limiti al 25,77. Guardando la relazione tra utilizzo dei giovani e andamento in classifica si ha la netta sensazione che diverse squadre non pensano solo al risultato ma cercano di proporre gioco e giocatori responsabilizzando i giovani. La Serie D nel complesso è un campionato che coltiva la propria terra di talenti, le società stanno seminando il terreno per un futuro migliore all'insegna della gioventù.