La LND eCup 2022 aggiunge un altro tassello al mosaico delle squadre partecipanti. Un brand importante. Parliamo della Fidelis Andria, società storica nel panorama calcistico italiano che proprio in questa stagione, con il ritorno in Serie C, festeggia il 50esimo anniversario dalla nascita della prima Fidelis in città e che continua a portare il testimone di una passione per il calcio che nella comunità andriese dura da oltre 90 anni.
Una favola calcistica che, da quasi un secolo, infiamma i cuori dei tifosi, impreziosita appunto dai successi ottenuti con l’ascesa nei campionati professionistici. Correva infatti l’anno 1984 quando, dopo aver sudato sui campi dei campionati regionali, i Leoni spiccarono il volo tra i professionisti, in Serie C. Sembrava già di vivere un sogno ma il meglio doveva ancora arrivare nei favolosi anni ’90 dei bianco azzurri. Nel 1992, con Mario Russo in panchina ecco anche la prima, storica, promozione in Serie B, categoria mantenuta per 3 stagioni consecutive. Nella seconda l’Andria chiuse addirittura in ottava posizione in coabitazione con l’Ancona, vantando anche la terza miglior difesa del campionato. Dopo la retrocessione del 1996 il ciclo sembrava chiuso e invece, nella stagione 1996/97 la B venne subito riconquistata ma, questa volta purtroppo, sfumò all’ultima giornata. Oggi i Leoni del calcio reale ruggiscono nel girone C della Lega Pro agli ordini di mister Ciro Ginestra mentre quelli alla console della PlayStation, si preparano ad affrontare la seconda edizione della LND eCup su FIFA 22, in modalità Pro Club, 11 contro 11.
Scatta dunque per la Fidelis Andria la seconda apparizione nel mondo esport della Lega Nazionale Dilettanti dopo la partecipazione alla prima eSerieD 2019/2020 vinta, alla fine, dal Palermo. Il team che si appresta ad affrontare la competizione è nuovo di zecca ed è capitanato dall’esperto e-player Francesco Carotti (nella foto). Cosa significa rappresentare una piazza così passionale e affamata di calcio? “Un privilegio e un grande orgoglio. La Fidelis Andria fa parte della storia del calcio italiano. Dopo tanti sacrifici, partendo da zero, siamo fieri di essere arrivati nell’élite della disciplina perché – dichiara Carotti - rappresentare una società professionistica in un torneo ufficiale come l’eCup significa essere entrati nell’Olimpo dell’esport. Il nostro grazie alla Società bianco azzurra non sarà mai abbastanza grande. Ripagheremo con tutte le nostre forze la fiducia concessa”.
Una nuova sfida per la Fidelis che tra le tante attività messe in campo in questa stagione del ritorno tra i Pro ha pensato anche ad uno spazio importante per il mondo virtuale: “Vogliamo confrontarci anche in questa nuova realtà – ha spiegato Beppe Camicia Direttore Generale della Fidelis Andria – ringrazio il team guidato da capitan Carotti e spero che riescano a darci tante altre belle soddisfazioni. Per noi questa è un’altra palestra per far giungere il brand Fidelis in tutte le piattaforme possibili ma anche per far avvicinare tanti altri ragazzi al nostro mondo. Tra le mille difficoltà stiamo mettendo in cantiere moltissime iniziative che proietteranno la Fidelis nel futuro”.
La Lega Nazionale Dilettanti, nel suo progetto relativo al gaming competitivo ha eletto il Pro Club 11 vs 11 come unico format di gioco. Siete d’accordo con questa scelta? “Assolutamente sì. Per noi il pro club è la modalità che rappresenta al meglio ciò per cui i giochi sportivi sono stati creati ovvero, simulare la realtà. Il Pro Club – afferma il neo capitano dei Leoni - sta prendendo piede anche in altri sport come il basket, con la NBA2K League. Un mondo variegato che purtroppo è stato messo in secondo piano dall’avvento del FIFA Ultimate Team, modalità che pian piano è diventata il faro delle competizioni del titolo calcistico. Negli ultimi anni, però, qualcosa è cambiato e molte società calcistiche stanno investendo in quella che, secondo noi, sarà la modalità del futuro”. Come pensate di coinvolgere il pubblico generalista? Qual è il vostro marchio di fabbrica? “Per noi non è altro che una sfida che vogliamo vincere. Siamo nati per questo, ci alleniamo tutti i giorni per affrontare sfide sempre più difficili. Abbiamo consapevolezza del peso e dell’importanza della competizione ma questo – aggiunge - non significa che abbiamo paura anzi, maggiore è la sfida maggiore il piacere di affrontarla. Il nostro marchio di fabbrica è il gruppo, avere player forti senza avere di base un gruppo, una famiglia, non ha senso. Determinazione e caparbietà sono altri due elementi che fanno parte del nostro stile”.
Come team avete avuto probabilmente modo di seguire le attività LND Esport. Come valutate il lavoro svolto e cosa, magari, vorreste vedere in più? “Lnd esport è una delle realtà più belle nell’ambito del gaming in Italia. Il progetto è molto ambizioso e ritengo ci siano tutte le condizioni per affermarsi anche in ambito internazionale. Il lavoro svolto fino ad oggi rispecchia in pieno l’obiettivo che hanno sempre voluto raggiungere ovvero – sottolinea il capitano - creare momenti di aggregazione, socializzazione e divertimento per i player, condivisione e appartenenza con le Società anche attraverso il mondo virtuale. Nessuna barriera, nessuna differenza di genere e nessuna distanza. Un calcio virtuale che permette di fare in compagnia quello che di solito si fa da soli, chiusi dentro casa. In questi due anni segnati dalla pandemia – conclude Francesco Carotti – penso che in molti si siano sentiti meno soli anche grazie a esperienze come questa. A tale fine ringrazio tutte quelle persone che non sono al centro dell'attenzione come lo siamo noi players ma che, con il loro impegno in "sordina", rendono possibile tutto ciò ossia lo staff della LND eSport. Ci vediamo in campo”.