Nel corso della finale disputata ieri tra Iran e Brasile, valevole per la Emirates Intercontinental Cup di beach soccer a Dubai, è andata in scena una vera e propria protesta contro gli ayatollah. La nazionale di Teheran ha voluto mandare il primo messaggio non cantando l’inno nazionale e poi, attraverso l’esultanza di Saeed Piramoon dopo un gol, ha palesato la propria solidarietà a Mahsa Amini, mimando il gesto di tagliarsi una ciocca di capelli. Il trofeo è stato vinto per la quarta volta dall’Iran grazie al successo per 2 a 1 ma durante la cerimonia di premiazione, i beacher hanno alzato i trofei senza esultare.