Il Bastia le Final Eight le ha quasi toccate con mano ma il ko nell’ultimo match point con il Crema ha stravolto i piani degli umbri che ora dovranno passare per le forche caudine dei Play Off per conquistare un posto alle finali. Il Bastia può consolarsi con un terzo posto grazie alla migliore differenza reti nella classifica avulsa che ha messo in fila Nocerina e Casale. Una posizione che in teoria sulla carta regala al Bastia un avversario più abbordabile ai Play Off ma nonostante ci sia una differenza di sette punti tra gli umbri e il Brindisi, da adesso inizia un’altra competizione.
Con il capitano Nicolò Dellisanti (in foto) facciamo un passo indietro per capire cosa è andato storto nell’ultimo incontro della fase regolare:”Con il Crema non abbiamo giocato bene, non ci abbiamo messo quella grinta che ci ha sempre contraddistinti. Quel gol subito ci ha fatto perdere in un colpo solo la partita e le Final Eight”. Ora c’è il Brindisi che certo non vorrà svolgere il ruolo di vittima sacrificale:”E’ una partita ricca d’insidie, non esistono favoriti, dovremo essere concentrati fino all’ultimo istante – ammette Nicolò – Si gioca al meglio dei tre incontri, il Brindisi ci ha già fatto sudare in Campionato, non vogliamo e non possiamo sbagliare un altro match point”.
Nonostante l’amarezza finale il Bastia ha giocato un grande campionato:” C’è tanto rammarico per l’epilogo, non lo posso negare – continua Nicolò – però ciò non toglie niente ai nostri meriti, i ragazzi sono stati bravi, un terzo posto in una competizione così difficile è tanta roba. Abbiamo espresso un buon gioco, ci siamo aiutati a vicenda, Mattia Mannino ha fatto la differenza con i suoi 14 gol, forse nelle ultime partite si è sentita l’assenza dei giocatori d’esperienza”. Il Bastia è orgoglioso di quanto ha fatto vedere fin qui, parola di Nicolò Dellisanti:”E’ stata un’esperienza fantastica che ha unito tutti gli amici e i compagni di squadra. Non so come andrà con il Brindisi, su un gioco come Fifa niente è impossibile, sono tanti i fattori che caratterizzano una partita, e forse è proprio questo il bello della competizione, non c’è mai nulla di scontato”.