E’ un Brescia “cannibale” quello targato 2015/2016. Dopo lo scudetto e la Coppa Italia della scorsa stagione le leonesse si ripetono anche quest’anno battendo per 2-1 l’AGSM Verona sul manto artificiale del Centro di Formazione Federale FIGC-LND “Gino Bozzi” di Firenze davanti a più di 500 spettatori. Una partita vero e proprio spot del calcio femminile, combattuta dal 1’ all’ultimo minuto tra le due squadre che forse ora sono le più forti in Italia. Il Verona ha cullato il sogno vittoria per 19’, dal gol della Bonetti al 6’pt fino al pareggio della Bonansea al 25’. Poi il Brescia è salito di ritmo ed ha messo alle strette le scaligere trovando la rete del successo in chiusura del primo tempo con un euro gol dalla distanza della Mele. L’AGSM Verona ha provato a reagire, ha creato qualche pericolo alle avversarie ma il Brescia ha retto bene e il caldo asfissiante non ha certo aiutato chi doveva rimontare. Tra le venete si son sentite le assenze di Melania Gabbiadini, Stephanie Ohrstrom, Cecilia Salvai e Desirè Marconi. Bonansea protagonista del match con un gol e un assist. In campo tra le scaligere tre calciatrici classe 2000,. Anche se hanno fatto bene in una finale certe differenze alla fine si sentono. Esausta ma colma di felicità Milena Bertolini:” Non era facile, abbiamo incontrato un grande avversario che ci ha messo qualità e cuore. Siamo state brave a non disunirci dopo lo svantaggio iniziale, abbiamo reagito da grande squadra. Credo che la differenza sia non solo nel gruppo ma in quell’alchimia che abbiamo costruito giocando insieme da quattro anni”. Quasi una bestia nera il Brescia per l’AGSM Verona che in questa stagione le ha perse tutte e quattro, la Supercoppa ai rigori, le due del campionato e questa coppa Italia. Tuttavia in due occasioni sono stati gli episodi a fare la differenza come in questo match. Federica Di Criscio autrice di una prova esemplare, forse la migliore in campo, mastica amaro: “Dietro abbiamo rischiato poco o nulla, purtroppo a questi livelli ogni errore si paga. L’amarezza è tanta perché la differenza in campo non si è vista eppure rimaniamo con le mani vuote. Rimane la prestazione quasi impeccabile di fronte a una squadra che quest’anno ha fatto il pieno. Non ci dobbiamo deprimere ma continuare su questa strada, se giochiamo così torneremo ad alzare un trofeo”. Il Vice Presidente della LND Sandro Morgana, nonché Delegato al Calcio Femminile, ha espresso piena soddisfazione per quanto visto in campo: “Bella partita, grande calcio, non è un caso se queste sono attualmente le migliori squadre d’Italia. Stiamo assistendo a un grande spettacolo, una gara tirata e combattuta, il migliore spot per il calcio femminile. La FIGC e la LND stanno dimostrando con i fatti di credere in questo sport investendo sui settori giovanili”. Lo stesso Morgana ha premiato la vincitrice mentre la seconda classificata ha ricevuto le medaglie dalla Coordinatrice del Dipartimento calcio femminile LND Alessandra Signorile. Presenti sugli spalti e al momento delle premiazioni il Segretario del Dipartimento Patrizia Cottini, il Responsabile Calcio Femminile regionale Veneto Paolo Tosetto, il Componente del Consiglio del Dipartimento Sonia Pessotto e la Responsabile calcio femminile del CR Toscana Luciana Saturni che ha coinvolto e organizzato le decine di bambine delle scuole calcio sugli spalti e in campo. Hanno partecipato a questa grande giornata di sport anche il Presidente del CR Toscana Fabio Bresci e il Segretario Generale della LND Massimo Ciaccolini. La quaterna arbitrale è stata omaggiata dal Designatore CAI Nazzareno Ceccarelli.
Brescia – AGSM Verona 2-1
Brescia: (3-5-2): Marchitelli; Gama, D’Adda, Linari; Bonansea, Cernoia (21’st Alborghetti), Rosucci, Mele (6’pt Tarenzi), Williams; Sabatino, Girelli (40’st Boattin). A disp: Ceasar, Eusebio, Lenzini, Serurini. All: Bertolini
AGSM Verona: (4-2-3-1): Harrison; Laterza, Di Criscio, Squizzato, Laterza; Soffia, Brutti (43’st Ambrosi); Fuselli, Bonetti, Belfanti (34’st Osetta); Pirone. A disp: Carissimi, Nichele, Baldo, Salvai, Pavana. All: Longega
Arbitro: Franck Loic Nana TCHATO di Aprilia
Assistenti: Ylenia DI MILTA di Pistoia e Giulia CIPRIANI di Empoli
Reti: 6’pt Bonetti (V), 25’pt Bonansea (B), 41’pt Mele (B)
Ammonite: Mele, Williams (B), Di Criscio (V)
Espulso: al 21’st l’allenatore Longega (V)
Recupero: 2’+ 4’
Spettatori: 500 circa
La gara
Il Brescia parte forte mettendo subito pressione alle scaligere che all’improvviso al 6’ passano in vantaggio grazie all’opportunismo della Bonetti che brucia sul tempo la Marchitelli. Le ragazze di Milena Bertolini accusano il colpo ma ci mettono pochi minuti per reagire. Al 20’ la Sabatino impegna severamente il portiere avversario con una conclusione forte ma poco precisa deviata in angolo dalla Harrison. Il Brescia ci prova ma il Verona si difende con ordine. Al 25’ la pressione delle leonesse porta i risultati sperati dalla Bertolini, la Bonansea sfrutta un’indecisione della difesa scaligera e rimette in equilibrio la gara. In 19’ sono bastate due leggerezze difensive per procurare il gol avversario da entrambe le parti segno della grande competitività delle ventidue in campo che sfruttano ogni minimo varco nelle maglie degli avversari. Il gol mette le ali al Brescia che insiste sulla fasce accerchiando il Verona. Alle soglie della fine del primo tempo, quando entrambe le squadre sono già con la testa alla seconda frazione arriva il gol pazzesco della Mele che al 41’ raccoglie un assist pulito della solita Bonansea ed al volo dal limite dell’area coglie l’angolo giusto tra palo e traversa. Un gesto degno di una finale di grande spessore. Non c’è più tempo per le ragazze di Longega, si va al secondo tempo. Le venete entrano in campo con piglio deciso e al 15’ la Brutti non coglie l’attimo giusto tutta sola in area piccola. Passa qualche minuto e la Gama anticipa la Ledri sbrogliando una situazione pericolosa nella propria area. Aumenta il caldo e la fatica si fa sentire oltre al timore per la grande posta in palio. Il Brescia controlla, il Verona cerca un varco con pazienza ma anche con fatica. Al 26’ la Bonetti entra in area da destra e invece di servire al centro le compagne prova una conclusione improbabile sul primo palo con la palla che si perde sull’esterno della rete. Le scaligere si scoprono alla ricerca del pari e il Brescia sfiora il tris con Alborghetti in due occasioni tra il 37’ e il 39’. Il Verona getta il cuore oltre l’ostacolo ma le leonesse non si discuniscono e si portano a casa la coppa.
Albo d’Oro - 1971/72 - Roma, 1972/73 - Falchi Crescentino, 1973/74 - Falchi Astro Montecatini, 1974/75 - Gamma 3 Padova, 1975/76 - Milan, 1976/77 - GBC Milano, 1977/78 - Lubian Lazio, 1978/79 - Conegliano, 1079/80 - Conegliano, 1980/81 - Gorgonzola, 1981/82 - Alaska Lecce, 1982/83 - Trani, 1983/84 - non disputata, 1984/85 - Lazio, 1985/86 - Euromobil Modena, 1986/87 - non disputata, 1987/ Euromobil Modena, 1988/89 - G.B. Campania, 1989/90 - G.B. Campania, 1990/91 - Woman Sassari, 1991/92 - Zambelli Reggiana, 1992/93 - Zambelli Reggiana, 1993/94 - Geas Sesto, 1994/95 - Torres Fo.S, 1995/96 - Lugos Zambelli, 1996/97 - Agliana, 1997/98 - Milan, 1998/99 - Lazio, 1999/00 - Torres Fo.S, 2000/01 - Torres Fo.S,2001/02 - Foroni Verona, 2002/03 - Enterprise Lazio, 2003/04 - Torres Terra Sarda, 2004/05 Torres Terra Sarda, 2005/06 - Bardolino Verona, 2006/07 - Bardolino Verona, 2007/08 - Eurospin Torres, 2008/2009 - Bardolino Verona, 2009/2010 - Reggiana, 2010/2011 - Torres, 2011/2012 - Brescia, 2012/2013 - Graphistudio Tavagnacco, 2013/2014 Graphistudio Tavagnacco, 2014/2015 Brescia, 2015/2016 Brescia