Sfuma la finale per l'Italia beffata all'ultimo istante

L’Italia è arrivata ad un passo dallo scrivere un’altra pagina entusiasmante di beach soccer, ha toccato con mano la finale dell’Europeo poi se l’è vista sfuggire dalle dita nel terzo incontro del girone delle Superfinal Euroleague di Catania. I campioni in carica del Portogallo potranno difendere il titolo domani alle 17.45 contro l’Ucraina nella stessa finale della scorsa edizione grazie al successo per 5-4 con l’Italia. Gli azzurri sono arrivati ad un passo dal riprendersi quel traguardo che manca dal 2010 grazie anche al ko imprevisto della Russia caduta ai rigori con gli svizzeri. Un girone pazzo ed affascinante deciso negli ultimi minuti della terza sfida. I lusitani sono scappati in avanti nel primo tempo grazie ai fratelli Martins. L’Italia è stata brava a mantenere gambe e nervi saldi risalendo la china con Palmacci e Marinai. Ad 1’ dal termine della ripresa gli azzurri hanno rimesso a posto il march. Ma Be Martins scatenato ha trovato altri due colpi decisivi insieme a una firma d’autore di Madjer. Quasi una beffa se pensiamo che son tutti giocatori di club italiani come Catania e Milano. Marrucci ha suonato la carica ad inizio ripresa nonostante la furia dei fratelli Martins. Un Palmacci infinito a 3’ dal termine ha riaperto l’incontro segnando la sua doppietta nella gara e il suo settimo sigillo nella competizione ma non è bastato. Bellissima la cornice di pubblico che ha sostenuto gli azzurri per tutto il match. Il ct Massimo Agostini amareggiato ma lucido fa una disamina della sfida: “Non è mai facile affrontare i campioni del mondo e d’Europa, andare sotto di due reti e rimontare. I ragazzi sono rimasti sempre dentro la partita e per poco stavamo ribaltando le sorti del match. Paghiamo troppo alcune leggerezze che a questi livelli fanno la differenza. Ma il gruppo c’è, possiamo solo migliorare sperando di non dover più fare a meno di Gabriele Gori e Francesco Corosiniti”. L’Italia si giocherà la finale per il 5^ e 6^posto con la Bielorussia in un antipasto delle qualificazioni al Mondiale che si terranno a Jesolo dal 2 all’11 settembre. Comunque ci sarà un pezzo d’Italia in questa finale europea, quasi tutti i giocatori del Portogallo giocano stabilmente nel nostro campionato.

LA GARA
ITALIA-PORTOGALLO 4-5 (0-2; 2-1; 2-2)
Italia: Del Mestre, Carpita, Marrucci, Marinai, Ramacciotti, Zurlo, Gori, Palmacci (Cap.), Frainetti, Di Palma. All: Agostini
Portogallo: Petrony, Coimbra, Leo, Torres, Jordan, Madjer (Cap.), Bruno Novo, Belchior, Be Martins, Andrade. All: Narciso
Arbitri: Borisevics (Lituania) e ostrowski (Polonia)
Reti: 4’ pt Leo (P), 5’ pt Be Martins (P); 5’st Palmacci (I), 10’st Marinai (I), 11’st Be Martins (P); 1’tt Madjer (P), 2’tt Marrucci (I), 5’tt Be Martins (P), 9’tt Palmacci (I)
Ammoniti: Di Palma, Ramacciotti (I)

Italia che deve fare a meno di capitan Corosiniti, Spada out per una botta subita nella gara precedente. Gori in campo per onor di firma. Portogallo al completo. Le due squadre si conoscono da una vita, i giocatori sono quasi tutti compagni di club nella Serie A italiana dove i lusitani ormai sono di casa. Gli azzurri partono bene con Palmacci che sfiora il vantaggio poi in un minuto tra il 4’ e il 5’ i fratelli Martins colpiscono al cuore gli azzurri con due staffilate. In campionato spesso Carpita ha fermato i due giocatori del Milano, qui non può far nulla, i tiri sono potenti e precisi. Marrucci sfiora il palo, l’Italia cerca di riprendersi dai due colpi portoghesi. Ma il tempo scorre e si arriva alla ripresa con Del Mestre che tiene in carreggiata i suoi, difficile attaccare senza lasciare campo ai portoghesi bravi a palleggiare, non è un caso se sono campioni del mondo e d’Europain carica. Al 5’ una percussione centrale di Frainetti getta nello scompiglio la difesa lusitana, Palmacci si avventa sul pallone scaraventandolo in rete. E’ il sesto gol nella competizione per l’attaccante del Terracina, è la rete che può riaprire la partita. Ma bisogna stare attenti, le rasoiate di Leo fanno sempre male, bravo Del Mestre a deviare d’istinto sull’attaccante tascabile di Milano. All’8’ Belchior colpisce in pieno la traversa, gli azzurri vacillano ma non mollano. Al 10’ Marinai s’inventa un diagonale che passa tra una selva di gambe infilandosi nell’angolo alla destra di Andrade. La partita torna in equilibrio, l’Italia c’è. Ma questa sembra sia la giornata dei fratelli Martins, un minuto dopo Be tira quasi ad occhi chiusi infilando Del Mestre. Il pari azzurro è durato meno di un giro d’orologio. Il terzo tempo si apre con una rovesciata non irresistibile di Madjer che sorprende Carpita. E’ il millesimo gol ufficiale del portoghese, è un colpo duro da digerire per l’Italia che reagisce subito con Marrucci bravo a trovare il varco giusto con una staffilata dalla distanza. L’Italia rimane aggrappata alla sfida ma si scopre così ancora i fratelli Martins scambiano in velocità permettendo a Be di appoggiare comodamente in rete chiudendo un’azione classica di contropiede. Andrade compie un vero e proprio miracolo deviando d’istinto una conclusione al volo di Ramacciotti. Ora i portoghesi possono giocare come vogliono con ripartenze veloci che fanno male. Carpita riesce a respingere tutto e forse qualcosa di più, al 9’ Palmacci s’inventa una serpentina con tiro a girare che non lascia scampo al portiere lusitano. L’Italia getta sulla sabbia tutte le energie residue, ancora Palmacci al volo sfiora il pareggio. Andrade respinge gli ultimi assalti azzurri e il Portogallo si va a prendere la sua seconda finale europea consecutiva.

L’elenco dei convocati
Portieri: Andrea Carpita (Viareggio Beach Soccer), Simone Del Mestre (Catania Beach Soccer), Stefano Spada (Terracina Beach Soccer);
Difensori: Matteo Marrucci (Pisa Beach Soccer), Dario Ramacciotti (Viareggio Beach Soccer);
Esterni: Francesco Corosiniti (Catania Beach Soccer), Michele Di Palma (Pisa Beach Soccer), Alessio Frainetti (Terracina Beach Soccer), Simone Marinai (Viareggio Beach Soccer), Paolo Palmacci (Terracina Beach Soccer);
Attaccanti: Gabriele Gori (Viareggio Beach Soccer), Emmanuele Zurlo (Catania Beach Soccer).

Staff – Capo delegazione: Alberto Mambelli; Dirigente accompagnatore: Ferdinando Arcopinto; Tecnici: Massimo Agostini, Emiliano Del Duca; Antonino Nosdeo; Paolo Larocca; Segretario: Annamaria Giuliani; Medico federale: Alvise Clarioni; Magazziniere: Emilio Basili.

Come seguire l’evento
Oltre le dirette delle partite dell’Italia su RaiSport 1 le gesta degli azzurri potranno essere seguite sui new media. Risultati, gallerie fotografiche, highlights delle gare dell’Italia, approfondimenti, interviste e tanto altro sulla manifestazione e sugli azzurri saranno consultabili sul sito web ufficiale beachsoccer.lnd.it, la pagina Facebook www.facebook.com/LegaDilettanti e il profilo Twitter della LND twitter.com/legadilettanti.

Risultati e classifiche
GRUPPO 1
Russia-ITALIA 5-3
Portogallo-Svizzera 6-5
Russia-Portogallo 3-2 det
Svizzera-ITALIA 5-7
Svizzera-Russia 6-5 dcr (3-3)
ITALIA-Portogallo 4-5

GRUPPO 2
Germania-Spagna 2-6
Bielorussia-Ucraina 4-5
Bielorussia-Germania 7-2
Spagna-Ucraina 5-7
Ucraina-Germania 4-1
Spagna-Bielorussia 3-2 det

Gruppo 1
Portogallo 6 punti; Russia 5; ITALIA 3; Svizzera 1
Gruppo 2
Ucraina 9 punti; Spagna 5; Bielorussia 3 punti; Germania 0
Programma

Domenica 28 agosto – FINALI

(ore 11.30) 7^/8^ posto: Svizzera-Germania
(ore 12.45) 5^/6^ posto: Bielorussia-Italia
(ore 16.30) 3^/4^ posto: Spagna-Russia
(ore 17.45) 1^/2^ posto: Ucraina-Portogallo
Per il programma di tutto l’evento vai su beachsoccer.com

La formula
L’Euro Beach Soccer League è il campionato europeo di beach soccer promosso dalla Beach Soccer Worldwide, l'organismo che sovrintende, in sinergia con la Fifa, l'organizzazione delle competizioni continentali. Le Nazionali coinvolte sono 24 così suddivise: 12 squadre nella Division A e 12 nella B. Per quanto riguarda la Division A il campionato è organizzato in quattro tappe più le Superfinal. Le 12 formazioni in ogni tappa sono divise in due gruppi da quattro team. Le prime otto della classifica finale si qualificano per le Superfinal organizzate in due gironi da quattro squadre ciascuno. La fase a gironi sancisce gli accoppiamenti per le sfide che assegneranno le posizioni definitive.