Si chiude con il botto il mercato del Villafranca Beach Soccer che si è assicurato il brasiliano Anderson Dias Lima. Classe 1983, il forte esterno difensivo ha già affrontato il campionato di Serie A con le maglie di Terracina e Milano. Tre le stagioni tra le file dei laziali, con cui è stato vicecampione d’Italia nel 2008 segnando una tripletta in finale (10 gol in stagione), 15 reti nel 2009 e 7 nel 2010. Mentre con i rossoneri ha giocato nel 2015 il passato torneo (2 gol in coppa). In Nazionale verdeoro ha disputato due Mondiali, vincendo il titolo nel 2006 e conquistando l’argento nell’edizione 2011. “Sono felice di essere un giocatore del Villafranca e punterò a dare il massimo per questa maglia. Il mio sogno è vincere lo scudetto. Ritroverò Juninho, con il quale siamo stati compagni di squadra a Terracina” le prime parole di Anderson dopo l’accordo raggiunto con il Villafranca.
Molto soddisfatto il presidente Giacomo Picciolo che spiega l’acquisto del brasiliano e stila un bilancio in chiave mercato: “Anderson era proprio il tipo di giocatore che ci mancava in organico. Si tratta di un laterale difensivo forte ed esperto, capace di ricoprire più ruoli e con grande esperienza nel campionato italiano. Con il suo acquisto possiamo ritenere concluso il mercato del Villafranca. Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati ed allestito un roster competitivo che speriamo possa darci grandi soddisfazioni. Come sempre sarà il campo a dare il suo insindacabile giudizio, ma penso che abbiamo davvero fatto del nostro meglio. Eventuali altri movimenti riguarderanno soltanto dei giocatori locali da inserire gradatamente in rosa al fine di creare uno zoccolo duro”.
L’inizio della stagione 2016 si avvicina e il Villafranca punta ad essere protagonista: “Speriamo di poter ben figurare in Coppa Italia, soprattutto in considerazione del fatto che si svolgerà in terra siciliana, a Catania, e poi di centrare l’obiettivo della Final Eight in campionato, sfuggitoci in passato. Sarà un bel torneo, nel quale partiremo in seconda fascia con l’intento di recitare il ruolo di outsider, alle spalle di corazzate come le solite note Terracina, Catania, Milano e Viareggio più la Lazio. Confidiamo, però, che anche nel beach soccer possa esserci prima o poi una favola come quella del Leicester, con il nostro Ott magari nelle vesti di Vardy”.