Vincere con i serbi del Jedinstvo per acciuffare gli Ottavi di Finale

Domani alle 15.00 sul campo "Necchi Balloni" di Forte dei Marmi

Il giorno dopo l'impresa sfiorata dai ragazzi di mister Polverelli con l'Inter Primavera nella seconda partita del girone, nel quartier generale della Rappresentativa si respirano sensazioni e umori contrastanti, da una parte c' il rammarico per aver perso una grande occasione, dall'altra la soddisfazione per aver fermato per quasi 70 minuti una corazzata come quella neroazzurra."Avevamo davanti una multinazionale del calcio - dichiara Polverelli - eppure siamo stati sempre in partita, con abnegazione e applicazione abbiamo sfoderato una prestazione convincente". Con l'Inter potevate alzare le barricate per limitare i danni invece non avete mai rinunciato a far gioco ripartendo ogni qualvolta si presentava l'occasione:"Son convinto che per ottenere risultati importanti bisogna sempre proporre gioco, poi  chiaro che di fronte a una forza d'urto come l'Inter non sempre ci si riesce, l'importante per˜  la filosofia di fondo". Tra prima e seconda partita ha cambiato tre elementi e modulo, ci dobbiamo attendere altri sorprese per questa terza gara?"Devo valutare la forma dei miei ragazzi, giocare tre gare in cinque giorni ad alta intensitˆÊ non  facile". La Rappresentativa ora  obbligata a vincere con i serbi segnando pi gol possibili per rimpinguare quella differenza reti fondamentale per centrare i due posti di migliore seconda dei primi sei gironi della competizione. In caso di passaggio del turno sarà la terza volta consecutiva che la Rappresentativa conquista gli Ottavi di Finale."Scenderemo in campo per vincere - continua il tecnico romagnolo - con intelligenza, senza sbilanciarci troppo". Alla luce delle prestazioni in queste due gare  ben chiara la filosofia di gioco della truppa di Polverelli, con l'Inter il modulo pi spregiudicato con tre centrocampisti offensivi e tre punte sa di messaggio ai naviganti, la Rappresentativa vuole giocarsela con qualsiasi avversario. Interessante sentire il parere dell'ariete offensivo D'Angelo, entrato al'18 della ripresa per tentare di scardinare il muro difensivo dell'Inter, proprio lui, il ragazzo cresciuto nelle giovanili dei neroazzurri e poi lasciato partire per Pavia in C2 ed ora affermato bomber dei nerostellati del Casale nel girone A della D (giˆÊ 8 reti segnate). In campo non sapremo mai se ha prevalso pi la voglia di rivalsa o la gioia di poter dimostrare le proprie doti su un palcoscenico come quello della Viareggio Cup:"Prima di entrare in campo era tanta l'emozione - ammette D'Angelo - ho salutato tutti i miei compagni ai tempi degli allievi, Obi, Destro, Beretta e tutto lo staff nerazzurro che ancora si ricordano di me, mi ha fatto veramente piacere". Una volta in campo l'emozione  svanita:"Ero troppo concentrato sulla gara per lasciarmi distrarre dai sentimenti, una volta dentro ho pensato solo ad aiutare i miei compagni per uscire fuori da un momento difficile". Per D'Angelo passato e presente si sono affrontati in una manciata di minuti:"Non ho nessun rancore verso ci˜ che  stato, due stagioni fa ero chiuso da un fenomeno come Balotelli, ho preso altre strade e sono soddisfatto, la Serie D  una bella palestra che forma il carattere". A fine gara gli sguardi si sono incrociati:"Ho visto facce scure dall'altra parte, credo che si siano presi un bello spavento, il gol  stato quasi una liberazione per loro". Incoraggiante per i tuoi compagni:"Li abbiamo messi in difficoltˆÊ, quando sei abituato a giocare in una selezione Primavera professionista dopo ogni errore tendi ad abbatterti mentre se sei abituato a giocare con trentenni di lunga militanza in B e C sei pronto ad ogni evenienza. Peccato, c'eravamo quasi riusciti". Altro protagonista della gara il portiere Francesco Forte che ha rintuzzato gli attacchi dei blasonati rivali tenendo in partita la Rappresentativa fin quasi alle battute finali dell'incontro. Nonostante l'etˆÊ acerba in campo ha dimostrato una freddezza invidiabile grazie all'esperienza accumulata con la Vigor Lamezia nella stagione scorsa in C2 ed ora in D. Sappiamo che  tifosissimo dell'Inter e s'ispira a Francesco Toldo, questa  stata pi di una partita quindi, uno scherzo del destino:"La passione del tifoso l'ho lasciata fuori dal rettangolo di gioco, in campo pensavo solo a far bene per la mia squadra". Tante parate e attimi non facili da gestire:"Forse il momento pi difficile  stato quello prima del gol, due calci d'angolo consecutivi e tanta pressione,troppa, poco dopo  arrivata la rete del vantaggio". Prima e dopo l'episodio che ha portato al vantaggio neroazzurra Forte ha dovuto sfoderare tutte le doti atletiche e tecniche per evitare il peggio:"Ho fatto diverse parate importanti ma forse quella pi difficile  stata su Stepanovic, eravamo sbilanciati in cerca del pareggio, mi sono trovato a tu per tu con l'attaccante interista e d'istinto ho respinto il tiro". C' stato il tempo anche per un curioso episodio durante la gara:"Dalla panchina interista ho sentito delle risate credo indirizzate a noi, mi son girato d'istinto e guardandoli in faccia ho ricordato loro che il solo fatto di avere lo stemma dell'Inter sulle maglie non li rende migliori di noi". La meglio giovent della D scenderˆÊ in campo domani per giocarsi la qualificazione con i serbi del Jedinstvo alle ore 15.00 sul campo "Necchi Balloni" di Forte dei Marmi (Lu). MancherˆÊ solo D'Anna squalificato per una gara a causa dell'espulsione rimediata con l'Inter. Domani in campo - venerì 5 febbraio INTER - A.P.I.A. LEICHHARDT Viareggio (LU) / Stadio "T. Bresciani" (ore 15) JEDINTSVO - RAPP. SERIE D Forte dei Marmi (LU) / Stadio "Necchi-Balloni" (ore 15) Arbitro Valerio Marini di Roma 1 Classifica: Inter punti 6, Rappresentativa Serie D e Leichhard Tiger punti 3, Jedinstvo punti 0